Navigando tra le notizie del giorno presenti in rete, mi sono imbattuta in un articolo di giornale che parlava del progetto intrapreso da questo ragazzo inglese che si chiama Andy.
28 anni e un posto di lavoro come consulente informatico presso la Exeter, questo ragazzo ha deciso di abbandonare momentaneamente tutto per dedicarsi al suo ultimo viaggio ‘visa-free’ per i Paesi dell’Unione Europea.
Il suo non è un viaggio di piacere, o almeno lo è solo in parte: vuole essere un mezzo di protesta contro chi ha voluto (e purtroppo ottenuto) che uno dei 28 Paesi appartenenti all’ UE uscisse da questa istituzione così emblematica a seguito dei conflitti verificatisi nel XX secolo e così fondamentale per giovani come noi desiderosi di ampliare la propria cultura nazionale abbracciando culture, tradizioni, modi di vivere e pensare diversi dai nostri eppure così preziosi e portatori di un valore aggiunto per la nostra società .
L’itinerario del viaggio di Andy è ideato in modo tale che ciascuna delle sue tappe contribuisca a formare la scritta ‘Stop Brexit’ sulla cartina geografica dell’Europa.
Questo ragazzo rappresenta tutti noi giovani, la cui voglia di costruire un mondo migliore e vivere in un clima di tolleranza, rispetto e ammirazione reciproca nessuna legge, referendum o restrizione potrà mai fermare.
Vi invito a leggere l’ idea, il progetto e l’esperienza personale di Andy sul suo sito sul quale, tra l’altro , potrete tenere traccia delle sue tappe e del suo itinerario grazie al Live Tracking!