Intrappolati in questa Roma di Agosto da un caldo afoso e da un’umidità alle stelle, io e mio fratello abbiamo deciso di dare una svolta a questa giornata e, attrezzati di parasole, occhiali, acqua e sali minerali, ci siamo recati a visitare Villa Farnesina.
Edificata nel 1511 per volere del banchiere Agostino Chigi, passata poi nelle mani dei Farnese (da cui la denominazione ‘Farnesina’) nel 1579, ceduta al re spagnolo delle Due Sicilie nel 1735 e infine acquistata dallo Stato italiano nel 1927 e fatta divenire sede dell’Accademia dei Lincei, questa villa elegante e raffinata presenta celebri affreschi di artisti come Raffaello, Sebastiano del Piombo, Baldassarre Peruzzi e ‘il Sodoma’.
Al pianterreno si possono ammirare la Loggia di Galatea e quella di Amore e Psiche: nella prima potrete osservare lo stile di ciascuno dei pittori che lavorarono nella villa ammirando le scene di Galatea e Polifemo tratte dalle Metarmofosi di Ovidio ( vi straconsiglio di prendere un’ audioguida: dettagliata ma mai noiosa, vi guiderà tra i significati nascosti della mitologia, tanto antica quanto mai attuale!); nella seconda, invece, lasciatevi incantare dalla storia romantica e avvincente di Amore e Psiche tratta dall’ Asino d’oro di Apuleio, narrata attraverso gli affreschi di Raffaello e della sua scuola: essendo una grande ammiratrice del pittore potrei risultare un po’ di parte, ma la rappresentazione della dolcezza dei corpi e delle espressioni di questi due amanti perseguiti da divinità loro avverse ma che nonostante tutto non cessano mai di lottare per il loro amore è ineguagliabile.
Al piano superiore, sarete introdotti nell’atmosfera intima e riservata dei coniugi Chigi nella Sala delle Nozze affrescata dal ‘Sodoma’ con le nozze di Alessandro Magno per poi giungere alla Sala delle Prospettive affrescata da Baldassarre Peruzzi con vedute romane.
Un piccolo aneddoto: lo sapevate che i Lanzichenecchi, quando saccheggiarono Roma nel 1527, decisero di non distruggere questa villa ma di lasciare un ricordino del loro passaggio all’interno? Sugli affreschi della Sala delle Prospettive, infatti, sono state rinvenute scritte in tedesco declamanti: ‘i Lanzichenecchi hanno fatto correre il Papa’ o ‘Roma è la Nuova Babilonia’, alludendo alla corruzione e alla Chiesa definita ‘meretrice’ di quegli anni.
Purtroppo il giardino è visitabile solo tramite visita guidata il sabato o la seconda domenica del mese ma, per il consiglio di mio fratello che vi è stato qualche anno fa e per il fatto che tutta la Villa, comprese le decorazioni interne che vogliono essere un continuum con l’esterno, è molto attenta all’aspetto floreale, erboristico e orticolo in quanto simbolo di prosperità e ricchezza, merita una visita apposita e un approfondimento!
Per info e visite: http://www.villafarnesina.it